Facile: basta ricordarsi che non dobbiamo per forza farlo.
Ognuno ha i propri gusti, pensieri, paranoie.
Non c’è nessuno giusto nè sbagliato;
siamo semplicemente diversi.
A partire proprio dagli amici più stretti e fino ai propri genitori. Non ci si può omologare. Anzi! Trovare le diversità che ci caratterizzano e farne i punti di forza è il segreto migliore.
Quando qualcuno mi critica io sono felice. Dico: “Grazie!” Almeno mi considera. È già qualcosa. Ancora meglio se, in grado di farlo in faccia. E per consolarmi, mi chiedo: “a me, invece, piace il modo, l’oggetto, il pensiero o quel che è, di chi mi giudica?” Allora capisco che è meglio abbassare la testa e dire: “Grazie!” Di essere diversi!!!:-)
Poi, se si tratta di andarci d’accordo è tutt’altra cosa.
Non dico impossibile,
ma senz’altro un arte molto raffinata.
Imparare ad accettare, ma soprattutto a rispettare, le differenze che caratterizza ciascuno di noi è qualcosa di straordinario,
che fa stare bene noi stessi in primis e quelli con cui abbiamo o “dobbiamo” in qualche modo averci a che fare.