– Hai ago e filo, per caso?
– Come, scusa?
– No, è che volevo attaccare bottone..
Un leggero sorriso vedo sfiorare le sue labbra carnose. Mi sembra di conoscerla da sempre. Semplice, bella, interessante. Voglio giocarci, farla arrabbiare, stuzzicare. Peccato però che l’autobus sia già arrivato, il mio. Lei, invece, resta ad aspettarne un altro.
– “Che faccio?”