intendo, non sapendo l’argomento, ma rispondendo di getto a quello che ho letto e citando quello che mi è passato per la testa, che molto spesso non è detto che tutto vada bene fintanto che non si ha una percezione del “male”… molto spesso c’è già forma nel male dentro o attorno a noi, soltanto che non si sente fintanto che esso non sfocia in senso concreto, fisico….
di fatto, può voler dire tutto o niente… per assurdo, prima di un attentato non va tutto bene, solo che non senti male fintanto che lo stesso non è compiuto…
diverse malattie di manifestano con dolore ma solamente in una fase secondaria, non si sentono ma ci sono..
tutto ciò solo per dire che è difficile stabilire soltanto a fronte di “evidenze”…
Ero certa che alludessi a tutto ciò . Ed è proprio questo il messaggio che volevo dare.. Se tanto le cose non possiamo cambiarle, perché imparanoiarsi prima e vivere male pure i pochi attimi felici che ci restano?
sono d’accordo, ma in parte: non è detto che il male che non provi non ci sia…solo non lo senti. Un po’ come quando ti spiegano gli effetti della cocaina, ti dicono che non SENTI la fatica, NON che non fai fatica.
Mi piace qst confronto. Quello che intendo è’ proprio questo: vivere fino all’ultimo senza paura! Siamo in un mondo terrorizzato! Se intendiamo la preoccupazione già come male restano pochi gli attimi felici. E non possiamo mai sapere cosa c’è sotto. Tanto vale vivere al massimo, secondo me.
non per rompere le scatole…però non è detto…
non rompi. prova a spiegare cosa intendi
intendo, non sapendo l’argomento, ma rispondendo di getto a quello che ho letto e citando quello che mi è passato per la testa, che molto spesso non è detto che tutto vada bene fintanto che non si ha una percezione del “male”… molto spesso c’è già forma nel male dentro o attorno a noi, soltanto che non si sente fintanto che esso non sfocia in senso concreto, fisico….
di fatto, può voler dire tutto o niente… per assurdo, prima di un attentato non va tutto bene, solo che non senti male fintanto che lo stesso non è compiuto…
diverse malattie di manifestano con dolore ma solamente in una fase secondaria, non si sentono ma ci sono..
tutto ciò solo per dire che è difficile stabilire soltanto a fronte di “evidenze”…
Ero certa che alludessi a tutto ciò . Ed è proprio questo il messaggio che volevo dare.. Se tanto le cose non possiamo cambiarle, perché imparanoiarsi prima e vivere male pure i pochi attimi felici che ci restano?
messa così sono in tutto e per tutto in accordo con il tuo punto di vista..
sono d’accordo, ma in parte: non è detto che il male che non provi non ci sia…solo non lo senti. Un po’ come quando ti spiegano gli effetti della cocaina, ti dicono che non SENTI la fatica, NON che non fai fatica.
Mi piace qst confronto. Quello che intendo è’ proprio questo: vivere fino all’ultimo senza paura! Siamo in un mondo terrorizzato! Se intendiamo la preoccupazione già come male restano pochi gli attimi felici. E non possiamo mai sapere cosa c’è sotto. Tanto vale vivere al massimo, secondo me.