È troppo tardi?
Il primo passo verso la morte è proprio la vita. Penso sia un po’ la stessa cosa per il successo. L’unico modo per avvicinarcisi è fallire. Magari anche tante tante volte.
Merita?
Non sono io a deciderlo.
Per me vale la pena tutto. Provarci, riprovarci, sbagliare, rompere, riattaccare i pezzi, smantellarli, buttarli per aria, prendere una nuova tela e ricominciare tutto da capo, una, due, mille volte. Non credo al tempo né al destino. Penso dipenda tutto da se stessi, dall’attimo in cui si vive, dall’ispirazione che si ha. È proprio questo che determina la voglia di intraprendere una strada piuttosto che un altra, mangiare il dolce o salato, uscire o restare.
Non credo sia troppo tardi, mai, per niente e per nessuno. Non credo sia tardi per venire fuori, vivere, innamorarsi, fare follie.
L’unica cosa in cui credo è l’amore. Libero, infinito, incondizionato. La mia più grande ispirazione.
Come un cane che si morde la coda, io e lui ci rincorriamo. Chi è il cane? E chi la coda? Che importanza ha? Alla fine è pur sempre un cerchio perfetto, come quello di Leonardo Da Vinci, che rottola su se stesso, chiuso, senza farci entrare nessuno.