Le cose da fare sono tante. Il tempo ė poco. Riuscire il tutto ė impossibile. Ė proprio qui che sorge il dubbio: il gioco vale la candela?
A cosa siamo disposti a rinunciare? Ai nostri sogni? Alla carriera o alla famiglia? Dov’è la propria passione? È quella che ci guida nelle scelte o è quella cosa dimenticata in fondo all’armadio col pensiero che prima o poi la potremmo indossare ma l’occasione giusta stenta sempre ad arrivare?
Io me lo chiedo spesso e non riesco ancora a trovare una risposta. A volte mi sembra verde, altre rosso, insomma dipende dai momenti. Quando do da mangiare al lupo ottimista mi sembra di riuscire ad avere sia la botte piena che la famiglia felice, quando invece nutro il mio profondo pessimismo mi sembra tutto impossibile.
io penso che molte volte nascondiamo dietro le rinunce le nostre paure… ovviamente non è una regola e non vale sempre, ma spesso quelle che definiamo rinunce non sono così “obbligatorie”.. e moltissime volte pensiamo, facciamo e disfiamo tutto da soli anche se il nostro fare comprende altre persone che finiamo per escludere senza nemmeno interpellare…
magari tutto ciò che ho scritto non centra nulla con il tuo post, è solo il riflesso mentale prodotto dallo stesso in me… 🙂
Bello invce! Mi piace:-) lo trovo verissimo!
beh, mi fa molto piacere…
non lo so.. le rinunce personali sono spesso viste come delle perdite (dal punto di vista egoistico e personale lo sono) ma se fatte con cognizione di causa regalano serenità alla coppia/ambiente famigliare e come causa portano benessere anche a te che fai quella rinuncia.
La reputo quindi abbastanza un’arma a doppio taglio che allo stesso tempo da e toglie
Arma a doppio taglio! Bella interpretazione!
Questo tuo post fatto di silenzi segnati dai punti dopo averlo letto ci son tornato su. Non ho cliccato un mi piace la prima volta e non lo faccio adesso perchè percepisco un grido d’aiuto ad operare delle scelte.
Nei nostri armadi ci possono stare tante cose che abbiamo accumulato ritenendole utili a realizare un sogno a mantenere vivo un desiderio, ma sin quando non ne facciamo uso ed indossiamo la maschera quotidiana restano inutili. Occorre trovare la forza per operare una scelta e non aspettare l’occasione giusta, occasione che è quotidiana ma in effetti è quotidiana la rinuncia e non è possibile vivere rinunciando sempre, ogni tanto bisogna volare.
Ti faccio dono di una canzone di tanti anni fa, fanne buon uso
Grazie! A me invece la tua risposta è’ piaciuta! La canzone ancor di più 🙂
Meglio rischiare di perdere il gioco per una mano sbagliata (parafrasando una partita di Poker) che vivere nel rimpianto di aver passato una mano che poteva essere vinta
Missa’ che sono d’accordo:-)
ancora un post sul volere…. sullo scegliere… com’era? tira una monetina in alto?
Hai ragione:-) sarà che non trovò la monetina
Quando la lancerai saprai in cosa speri di più… Credo funzioni con qualunque cosa.. 😉
È verooooo!!!!
La vita è un insieme di vittorie e di rinunce bisogna spesso accontentarsi e andare avanti pensando meno a futuro e più al presente.
O viceversa? Nel mio caso:-)
non sopporto dover scegliere….