L’importante è fare, dicono. Beh, io non sono d’accordo. Secondo me l’importante è fare quello che PIACE e farlo BENE se ci si riesce, sarebbe ancora meglio.
The most important thing is TO DO, it’s used to be believed. Well, I do not agree. According to me, the important thing is to do what you LIKE to do and doing it WELL if it succeeds, it would be even better.
Hai ragione, concordo pienamente, buona giornata! 🙂
Date: Tue, 16 Sep 2014 07:27:02 +0000 To: silvia-1959@live.it
Grazie! Anche a te!
Hai ragione.
Meglio fare, anche poco, ma bene, piuttosto che tanto, ma male.
Anche se talvolta dobbiamo piegarci a doveri invalicabili di cui abbiamo poca voglia, ma sono inevitabili.
Concordo sul “almeno poco ma bene”! Buona serata! 🙂
Vero! Fare bene divertendosi. Fare male porta solo un doppio lavoro.
E più stress:-)
esatto! fatica bestiale e pochi sorrisi….risultato? mega caos!
Concordooo!! ciao Manu
Grazie Manu!
Sarebbe bello fare sempre quello che ci piace io ho trovato un lavoro che mi piace e fare anche 10 ore al giorno non mi pesa anzi a fine lavoro mi sento appagato.
Wooowww! Questo è il mio sogno! Congratulazioni!
Grazie lo troverai sicuramente altrimenti contattami ti aiuto fammi sapere cosa ti stimola e lo troviamo c’è sempre basta cercare ed avere il coraggio di seguir ei propri sogni
Fare quello che piace non sempre si può, c’è anche da fare quello che si deve, e comunque far bene anche quello
Purtroppo si.. Ma almeno quello che si può scegliere sarebbe bello scegliere in base a quel che piace:-)
Secondo me è importantissimo anche il pensare di poter fare, il credere di poter fare.. e quando per qualsiasi motivo si è impossibilitati a fare, continuare a crederci e non dimenticarsi mai di inseguire il modo per fare quello che si vorrebbe fare.
Perseverare! Puoi dirlo forte! E’ la cosa più difficile in assoluto! Complimenti a te che ci riesci!
non ho detto che ci riesco, posso dire che ci provo… 🙂
Beh, e’ già tanto cmq!
si si 🙂
ah, buona giornata!!
se hai la fortuna di poterlo fare… Ma il mondo è un po’ carogna e accade raramente.
Allora col tempo si impara che fare bene significa godere di ciò che ci capita.
Ma è solo un mio pensiero.
Interessante e senz’altro utile ma a mio avviso un po’ riduttivo .. Delle nostre capacità e delle potenzialità che il mondo ci offre ad oggi.
Dici bene e non dar retta ai vecchi rimba!
A ognuno di noi piacerebbe fare ciò che gli piace. Concordo con la tua frase.
Grazie!
Mah…
Sì, è un concetto interessante ma ancora troppo generale e necessiterebbe di essere più elaborato.
Per esempio, è importante fare quel che piace ma altrettanto importante è fare anche quello che non ci piace ma che è necessario per noi e per altri… Oso dire che in una giornata sono più le cose che facciamo e non amiamo, ma che le contingenze impongono… 🙂
Non sono d’accordo. Siamo noi che scegliamo. Perché dedicare la maggior parte del tempo alle c
Cose richieste dalle contingenze? Invece concordo sul fatto che si debba specificare, ma sarebbe troppo lungo e soggettivo.
Hai centrato: sarebbe troppo lungo e soggettivo. Ma, appunto, estenderei questa tua conclusione anche alla prima parte della tua risposta, sulla libertà di scegliere.
(Scusami la laconicità che potrebbe apparirti ostile, ma mi sento costretto dal genere di sede, dallo spazio. La scarpa è più stretta del piede! 🙂 )
Ma lo spazio, la sede, la “scarpa” … Non sei sempre tu a sceglierla??
È uno scambio molto stimolante, che meriterebbe tutta una serata davanti a una birra (ce ne scapperebbero probabilmente anche più di una 🙂 ).
Direi, per riassumere a questo punto, che ci troviamo davanti a due modi di sentire, il tuo e il mio. Di sentire, sottolineo. Che poi si traduce in razionalizzazione e quindi tesi e parole. Semplificando, tu hai una visione ottimistica. Io, meno. Probabilmente tutto parte da qui. Ne consegue una dialettica, più o meno abile, a sostegno di questo o quel dettaglio o caso. Ma il punto di partenza, ripeto, è il modo d’essere, il quale a sua volta è un amalgama di risultati… si risale ad Adamo ed Eva 🙂
Sintesi delle sintesi: l’ottimista ritiene di potere sempre e comunque scegliere.
Chi lo è meno, pensa agli innocenti che si sono trovati in una camera a gas ad Auschwitz o con la casa distrutta da un’inondazione o l’auto addosso di un ubriaco… Diceva un vecchio proverbio: l’uomo propone, Dio dispone. (Mvedi? la radicata educazione cattolica che comunque condiziona anche chi non è necessariamente praticante? 🙂
)
Ti invito a leggere il pezzettino sull’ottimismo ed il pessimismo che trovi qui sotto nel blog. Sei sempre TU a scegliere a quale lupo dare da mangiare di più. Siamo tutti sia ottimisti che pessimisti. Siamo un tutt uno. Dipende dai momenti. Ma se non ci provi nemmeno, cosa vivo a fare? Se già’ la fine so qual’inevitabilmente sia per tutti. Almeno finché sono in vita, faccio altro che lamentarsi. Sarebbe un insulto ad un Dono così’ grande come la vita! Che come giustamente dici tu, altri non hanno avuto qst privilegio da potersi gustare. Certo, qst non significa che non ci siano difficoltà. Chi non le ha? Ma pensi che la cosa più soddisfacente sia proprio RISOLVERE, finché si può. O ancora meglio sarebbe cercare di evitarle. Ma quale passo migliore se non smettendo di vedere tutto nero, tirarsi su le maniche e mettercisi d’impegno?.. Ferme restando le birre:-)
Ferme restando le birre, indiscutibile.
L’avevo letto il pezzetto dei lupi, e trovato un po’ criptico. Ma è noto che l’intuitività maschile a volte è carente.
Convengo che la tua risposta ha una sua razionalità. (Oltrechè appassionata, ma questa è una nota a margine. Secondi a te, ci sono solo i call center che mi bombardano per cambiare operatore telefonico e i dimostratori del Folletto… Il che è tutto dire!)
Letta di mattina presto – ammetto – sei corroborante.
Sei quasi meglio di una caffè doppio 🙂
(Caffè qualità Arabica 100%, la migliore, etichetta oro)
Alla prossima! 🙂
GRAZIE!
Grazie a te 🙂
e aggiungo cheppalle fare! ci sono mille altre azioni produttive!!!!
P.S.
mi rispondi? 😀
Forse manca un pezzo, perché ho ricevuto solo dal “e aggiungo in poi”
No no è così sono d’accordo e aggiungo che non esiste solo fare. 🙂
Che azioni produttive ci sono che non implichino fare?
Pensare, creare, cercare, migliorare, ecc. Non tutto è misurabile
Ok Do, pensare, cercare, creare, migliorare cos’è ??? Non implica sempre FARE qualcosa.. Non è cmq un’azione? Chi la vuole misurare? Non interessa quanto a nessuno… Basta che piaccia, oppure che sia fatta al meglio che si può (se si riesce:-)
Certo ma chi ti dice di fare intende quasi sempre qualcosa di concreto.
Mai sentito dire: basati sui fatti?
Cioè su ciò che è stato fatto. È una visione limitante
Si! E’ una visione limitante e troppo razionale, per me. Anche perché di solito la maggior parte dei risultati concreti sono il risultato di grandi riflessioni, ricerche, sogni ecc…
Emozioni, sentimenti, intuizioni, armonizzazioni, studio ecc 😉
ehm.. mi rispondi alla mail?
Ops… E’ da un sacco che non controllo l’email… Ora guardo! 🙂
E prima ancora…l’importante è ESSERE!
E’ VERO!!! 🙂
SI’!
Concordo, prima la qualità, poi la quantità, ciao Giusy
🙂
Provare è il miglior modo per imparare a fare bene le cose… E si impara più velocemente, più ci piace ciò che stiamo facendo.
Esatto! E’ anche indice di cosa ci piace di più o meno.. Visto che come dici tu, ci mettiamo meno ad impararlo 🙂
non fare e godere della pigrizia che te ne pare ?? 😀😀
Mi pare impegnativo pure questo!..:-) non è’ così facile non fare nulla e godersela pure.. Ci si annoia!
dici: ? dai che il non far nulla e’ anche un ‘arte…. ehehehehe…
Beato te che la conosci!
ahahahahahahah…..siiiiiiii