Andare in giro senza una meta precisa, non corrisponde al fare un passo alla volta. Piuttosto è un girovagare a vuoto sprecando tempo e benzina.
To walk around aimlessly, do not correspond to do one step at a time. Rather it means just wandering wasting time and gasoline.
Sono d’accordo….una meta bisogna sempre averla secondo me 🙂 Buona giornata!
Date: Thu, 3 Jul 2014 08:42:08 +0000 To: silvia-1959@live.it
Grazie! Anche a te! 🙂
uso rarissimo l’auto…adoro fare le cose a piedi.. anche le spese anche se vado 5 -6 volte
almeno le cose che compri saranno sicuramente freschissime 🙂
io come vegana tengo alle cose fresche 😀
Infatti, meglio rimanere fermi 🙂
e io non posso che essere perfettamente d’accordo con te!
Dipende. Perché? Uno potrebbe oziare girovagando. Ma sappiamo che l’ozio è il padre dei vizi. Oppure potrebbe essere alla ricerca di qualcuno o qualcona. Non esiste l’obiettivo preciso ma si gironzola senza meta.
io invece stento a credere che non esista l’obiettivo preciso. forse ben nascosto da qualche parte nell’inconscio, ma credo che quando si intraprenda un viaggio, si sappia incontro a cosa si vada. altrimenti meglio stare fermi e pensarci su. Poi dipende dalle possibilità, oziare di certo non dispiace a nessuno 🙂
E’ meglio stare fermi? No. Si perdono le occasioni. Non è detto che fissando un obiettivo, lo si raggiunga. Bisogna essere duttili e cambiare in corso d’opera. La vita è fatta di approssimazioni successive. Ecco il motivo per cui a volte non esiste un obiettivo. Si parte, si guarda, si analizza, si decide la strada, sempre pronti a modificarla se ci si accorge che non è quella giusta.
io credo che la direzione sia sempre quella però. Forse la via attraverso la quale si va può cambiare in base agli ostacoli che si trovano lungo la strada o addirittura ce la si può costruire qualora ancora non ci fosse.. ma la direzione quella rimane.. almeno io la penso così..:-) Grazie comunque per il tuo punto di vista, lo capisco anche se non lo condivido 🙂
A volte girovagare….serve a trovare….nuove mete!
non lo sò… lo auguro a chi lo fa con questo scopo ! 🙂
eppur a me cosi tanto piace ! 🙂 ciao
beata te che te lo puoi permettere! Goditela ! 😉
Daccordissimo
Grande! Grazie! Almeno qualcuno d’accordo con me 🙂
Arthur Machen la vedeva diversamente, scrisse anche un libro sull’arte del girovagare 🙂
ognuno la può guardare da dove e come vuole, in base alle proprie lenti e dai diversi punti di vista in cui si trova..
Sí 🙂
Vero verissimo! Mai sprecare energie e tempo…riuscissi a convincermene una buona volta!
Uraaa!!! grazie per il tuo appoggio 🙂 bello sentire qualcuno che la vede come me 🙂
Io lo faccio ogni volta che posso (poche purtroppo), in bici o a piedi,
il mondo attorno a noi non è fermo, non è statico….anzi….
perchè dobbiamo sempre avere una meta precisa o un obiettivo da raggiungere per muoverci??
girovagare in spiaggia, in città, in montagna, in pianura senza uno scopo preciso è
come sentirsi parte del mondo senza doverlo però “disturbare”…
è come leggere un libro o guardare un film, ciò che succede attorno a noi spesso
è un meraviglioso regalo naturale, altre volte è uno spunto di riflessione, altre uno stimolo
a cambiare o rimarcare un nostro atteggiamento, altre è scoperta, altre è paura, altre è ammirazione.
Quante cose succedono, e noi le ignoriamo, mentre siamo impegnatissimi a fare qualcosa di preciso e stabilito che infondo non ha tutta questa grande importanza oppure di certo non ricorderemo più poche ore più tardi…
è una fissa la mia, fa parte della mia lotta contro il tempo :)))
il fatto di andare in bici a zonzo, o in spiaggia p leggere un libro o guardare un film è di per se uno scopo preciso: “esco di casa per fare un giro in bici”; “Leggo questo libro che mi ispira”, ecc.. io mi riferisco al fatto di non cercare di capire cosa si voglia e spesso ci si incastri in relazioni finite che vanno avanti per abitudine senza mai una svolta.. a chi fa un lavoro del quale non è soddisfatto e non viene stimolato ma intanto aspetta e spera che qualcosa cambi senza fare null’altro nel frattempo .. cmq è viva la tua lotta contro il tempo,.. magari tutti facessero almeno questi giri o leggessero tanto quanto! 🙂
ora che mi ci fai pensare hai ragione… infondo uno scopo preciso c’è..ed è quello di osservare e cogliere… già mi hai convinto, devo darti ragione.. 🙂
Grazie Erik! 😉
tra l’ altro si inquina anche l’ aria…… pero’ vuoi mettere andar ciondoloni , a piedi, in una citta’ che non conosci e perdersi …… a me capita spesso e godo da matti….
almeno la lingua la conosci per chiedere informazioni o diventa ancora più divertente non capire nemmeno quella ?!. 🙂 ah! sono d’accordo sull’inquinamento!
Mi piace la tua riflessione, però io appartengo al partito dei girovaghi, è un bisogno fisiologico: gironzolo gironzolo e qualche volta trovo qualcosa. Può darsi che non vada bene, come dici tu…certo, se tutta la strada che ho fatto girovagando l’avessi fatta in una direzione sola… chissà dove sarei ora!!! ok! accetto la bacchettata sulle dita e vado a farmi un giro!
Simpatico però! Grazie! 🙂 Buon giretto!
Girovagare, in riflessione alla ricerca introspettiva? Quando cerchi quella relativa chiarezza, che tu non capisci?
Come sempre un affettuoso abbraccio da Gaetano che domani si metterà in viaggio per rientrare a casa e prendere possesso del proprio blog. Ciao Carol