Non riuscivo a trovare la mia dimensione,
Il mio posto accanto alle persone a me care.
Erano troppo diverse,
Troppo appiccicose,
Erano la mia famiglia
Ma troppo distanti da me.
Ho oltrepassato l’Oceano per ritrovarmi.
In mezzo a tutta quella quiete non capivo chi fossi.
Qui invece, in mezzo al casino,
Dove non conosco nessuno
E la lingua è ben lontana dal
mio inglese scolastico
Mi trovo già un po’ di più.
Questo caos mi fa avvicinare a me stessa,
Mi stringe la mano
E mi fa coraggio:
Ben venuta,
Carol Insigna!
Questa è casa tua,
New York city!
La città in cui i sogni diventano a portata di mano.
Se esiste libertà
Questo è l’unico posto in cui certamente la si può percepire.
Puoi metterti il sotto del pigiama con le scarpe chanel ai piedi
E stai certo che nessuno ci farà caso.
L’unico posto in cui con la metro puoi attraversare intere culture, civiltà..
In un lampo sei sotto il mare
E dall’altra parte uomini con il turbante in testa e donne con il paranja
Ti guardano come uno smarrito, ti sorridono
E chi cerca di derubarti, chi cerca di darti una mano.
Qui si tratta di culo
O dalla tua faccia.
Se sembri troppo smarrito, magari se ne approfittano;
Se sembri comunque uno sfigato,
Almeno si rendono utili.
Di certo se sei sveglio.. non ci finisci nel Queens. Neanche per sbaglio, come me 🙂
Non so come… ma condividiamo le stesse emozioni riguardo NY. A differenza che le mie sono solo immaginazioni sognanti, le tue realtà … Good luck!
Great! Good luck to you!
leggendoti , Mi fai sentire un po più libero.
hahahaha! che BELLO!
hahahaha! che BELLO!
Hai scritto ciò che più di tutto vorrei provare. Il non sapere, vivere come una persona esterna in un mondo che può diventare tuo come lontano galassie, e tutto dipende da te e da come ti relazioni. Hai scritto ciò che spero di provare, lontano da casa, senza dimenticare mai da dove si viene, e magari accettare anche meglio quei comportamenti che quando sei a casa non approvi, perché sei fuori e stai vivendo il tuo sogno, e NY è tutto così tanto, tutto così pieno di diversa gente, comportamenti, lingue e occhi, che diventi più indulgente col mondo stesso. La smetto di farneticare ma sì, mi è piaciuta tantissimo 🙂 complimenti!
Grazie!
Ciao, Carol. Ho notato da un po’ di tempo la tua presenza tra i lettori del mio blog. Oggi ho trovato anche il tuo primo commento. Ne sono lieto, ti ringrazio e ti dò il benvenuto tra i miei amici.
Ho letto solo questo tuo post odierno ma ti garantisco che tornerò a leggere ciò che hai scritto in precedenza perchè desidero conoscerti meglio. Lincipit mi sembra spumeggiante e, quindi, molto gradevole.
A presto. Ciao.
Mi sento onorata! Grazie!
Molto bella
🙂
verissimo….NY è unica…… sei in mezzo alla folla e sei anche solo…..ciaooo
Ciao bigi! Grazie per alimentare sempre le mie riflessioni con i tuoi spunti! 🙂
NY.. il mio sogno! Non vedo l’ora di andarci!! Capisco quello che hai scritto.. a volte anch’io mi sento più a mio agio nel “casino” e nel “caotico” rispetto al “troppo tranquillo e stabile”! 6 in vacanza o ti sei trasferita li da poco?
L’ho già vissuta.. tempo fa.. ancora prima di trasferirmi a Londra.. e da poco essere rientrata in Italia… ma ora mi manca il tutto.. non mi trovo più a casa da nessuna parte 😦
Innanzitutto, perdonatemi: non leggo i commenti qui sopra perché sono pigra e presuntuosa.
Poi.
Se ben capisco ho provato qualcosa del genere i giorni scorsi, a Parigi, ma ci devo ancora pensare.
Appunto: sono pigra…non ho mai viaggiato.
P.S.: però mi guardavano tutti come una barbona, altro che sotto del pigiame eccetera… lol!
hahahaha!!! Parigi è Parigi! 🙂
Le tue parole esprimono proprio quello che provo io ogni volta che vado a New York…
Fammi sapere la prossima volta che ci vai!
X mio dispiacere nn penso presto 😦
La principale sensazione che ho avuto a NY (ma anche a Washington, anche se sono due città molto diverse) è che mi sarei potuto trasferire lì nel giro di massimo una settimana. E pure con tanto entusiasmo. Non è poco 🙂
E perchè non lo hai fatto?
Probabilmente se fossimo stati solamente io e mia moglie ci avremmo anche fatto più di un pensiero…
Welcome to the jungle baby!
😀
Scherzo… è solo un po’ di invidia.
Buona fortuna!!!
Grazie! Altrettanta a te! 🙂
Post come questo mettono voglia di partire subito!
Facessero anche aumentare il conto in banca! 🙂 sarebbe ancora meglio! 🙂
Deve essere magnifico anche se per me sarebbe una novità troppo grande. Ho un carattere non tanto incline ai cambiamenti. Ma forse per te non è così..
non è questione di carattere.. quando serve ci si adatta 🙂
Bellissimo testo! Anche io come te, mi sono sentita rinascere quando sono stata a New York. Un giorno vorrei che fosse la mia casa 🙂
Te lo auguro!
E pensare che per me new York era solo una delle tante metropoli coperta solo di smog, non avevo proprio voglia di visitarla, poi il caso ha voluto che io e lei ci conoscessimo e da allora me ne sono innamorata.un saluto.
che bella storia..
Ciao, condividio ogni parola, anch’io amo questa città dove ho casa ma posso passarci solo brevi periodi purtroppo
Mi permetto di aggiungere che terminato il periodo da “turista” e vivendoci ti senti cittadino del mondo
punto
PS Qeen non è così male visto da
far rockaway a 50 metri dall’oceano
wow!